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Esecuzione dei prigionieri da parte della milizia Ustascia vicino al campo di concentramento di Jasenovac (1942-1943). Crediti fotografici: United States Holocaust Memorial Museum, per gentile concessione del Museo storico ebraico di Belgrado
Jasenovac era un complesso di cinque campi di detenzione istituiti, gestiti e custoditi tra l’agosto e il novembre 1941 dal governo croato Ustascia: un regime indipendente dal Terzo Reich.
Lo US Holocaust Memorial Museum stima qui che qui siano stati brutalmente assassinati tra 77.000 e 104.000 serbi, ebrei, rom e croati oppositori del regime degli Ustascia. Il Sito commemorativo di Jasenovac ha identificato 83.145 serbi, ebrei, rom, e antifascisti che persero la vita in questi campi.
Le condizioni nei campi erano brutali, caratterizzate da violenze selvagge, torture e abusi sessuali. Jasenovac viene spesso definita la “Auschwitz dei Balcani”.