Dopo la fine della seconda guerra mondiale, gli Alleati liberarono migliaia di prigionieri dai campi nazisti nei territori precedentemente occupati dal Terzo Reich.
Gli Alleati vollero riportare gli ebrei liberati dai campi di concentramento e di sterminio nazisti nei loro paesi di origine. La maggior parte degli ebrei provenienti dai paesi dell’Europa occidentale e dalla Cecoslovacchia, infatti, tornarono nelle loro case dove ricominciarono la loro vita.
Molti ebrei provenienti da Polonia, Ungheria, Romania e altri paesi dell’Europa orientale non vollero farvi ritorno e tra il 1945 e il 1952 oltre 250.000 ebrei vissero nei campi profughi in Germania, Austria e Italia finché non furono in grado di reinsediarsi in altri paesi. La maggior parte alla fine si diresse verso gli Stati Uniti e il futuro Stato di Israele. L’ultimo campo profughi fu definitivamente chiuso nel 1957, dodici anni dopo la fine della guerra.
