Tuvia, Asael e Zus Bielski provenivano da una famiglia di contadini che viveva vicino a Nowogrodek, nella Polonia prebellica (l’attuale Navahrudak in Bielorussia). A seguito dell’invasione tedesca dell’URSS nel giugno 1941, la famiglia Bielski fu deportata nel ghetto di Nowogrodek. Dopo che i genitori furono uccisi dai tedeschi, i figli fuggirono dal ghetto di Nowogrodek nel dicembre 1941 e formarono un gruppo partigiano di circa 30 membri. Aiutando a fuggire dai ghetti gli ebrei delle città vicine, il gruppo arrivò a contare circa 700 membri nei successivi diciotto mesi. Tuvia, il maggiore dei fratelli, fu scelto per comandare il gruppo.
Nell’agosto 1943, il gruppo fu costretto ad accamparsi nel profondo della Foresta di Naliboki, a nord-est di Nowogrodek. Tuvia era determinato ad accettare qualsiasi ebreo che chiedesse di unirsi. Alla fine della guerra, il Bielski Family Camp contava diverse attività produttive e istituzioni tra cui una scuola, un panificio, un’infermeria e una lavanderia. Tuvia sottolineò che “è più importante salvare gli ebrei che uccidere i tedeschi”.
Per tutto il tempo trascorso nella foresta, il gruppo Bielski dovette lottare con altri gruppi partigiani, alcuni dei quali estremamente antisemiti. Tuvia Bielski raggiunse un difficile accordo con il comandante dei partigiani sovietici, e i partigiani Bielski parteciparono a operazioni congiunte contro le guardie tedesche e i collaboratori bielorussi. Asael fu ucciso nel gennaio 1945 dopo essere stato arruolato dall’Armata Rossa.
Nell’estate del 1944, la Bielorussia fu liberata e il gruppo Bielski, che contava in quel momento circa 1.200 persone, uscì fuori dalle foreste e si separò. Tuvia e Zus emigrarono nel Mandato in Palestina partecipando alla guerra d’indipendenza israeliana nel 1948. Nel 2008 sul gruppo fu girato un film, Defiance, basato sul lavoro dello storico Nechama Tec, con Daniel Craig nei panni di Tuvia. Alcune stime indicano che i discendenti del gruppo Bielski furono oltre 10.000.