In origine, le SS (Schutzstaffel, squadre di protezione) erano un’organizzazione paramilitare che forniva sicurezza al partito nazista.
Sotto la guida di Heinrich Himmler, le SS si espansero fino a diventare virtualmente uno stato all’interno dello stato nella Germania nazista: responsabili dell’applicazione delle politiche razziali naziste, dell’identificazione e della persecuzione degli oppositori politici e di altro tipo del regime nazista.
A partire dal marzo 1933, le SS gestirono la rete di campi di concentramento nei quali gli oppositori del regime nazista venivano imprigionati, torturati e spesso uccisi. Dal 1941, questi inclusero anche i campi di sterminio nella Polonia occupata dai nazisti, dove milioni di ebrei furono assassinati durante l’Olocausto. Per fare questo, le SS applicarono le conoscenze e le tecniche maturate per uccidere i disabili fisici e mentali nel programma T4 “Eutanasia” tra il 1939 e il 1941.