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Chi erano Abba Kovner e Vitka Kempner, e perché a volte furono chiamati “Vendicatori”?

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Abba Kovner (1918-1987) e Vitka Kempner(1922-2012) furono entrambi leader del movimento giovanile sionista Ha-Shomer ha-Za’ir nella sezione di Vilna (Vilnius). Vitka nacque a Kalisz, in Polonia, ma fuggì nella Lituania occupata dai sovietici nel 1939 dopo l’invasione tedesca. Kovner nacque invece a Sebastopoli, in Crimea, ma frequentò il liceo a Vilna.

Nell’autunno del 1941, dopo l’invasione tedesca dell’Unione Sovietica, i nazisti istituirono due ghetti a Vilna. Poco dopo ci fu la fucilazione di massa degli ebrei a Ponary. Le voci sulle uccisioni raggiunsero il ghetto dove Kempner e Kovner iniziarono a trasformare il gruppo di giovani in una cellula partigiana. Kempner intraprese il primo atto di resistenza armata del gruppo, portando di nascosto una bomba fuori dal ghetto per far saltare in aria una linea ferroviaria.

Nel corso del 1941, Kovner si convinse che le fucilazioni di Ponary facessero parte di un piano tedesco per sterminare gli ebrei d’Europa. Il 31 dicembre 1941, Kovner, Kempner e il corriere Tosia Altman lessero l’ormai famoso proclama che esortava gli ebrei del ghetto di Vilna a non lasciarsi portare come pecore al macello. Questa fu una delle prime valutazioni del piano nazista per il genocidio e aiutò a unificare la resistenza di Vilna nell’Organizzazione Partigiana Unita.

Kovner e Kempner tuttavia non riuscirono a convincere molti degli abitanti del ghetto di Vilna a partire prima della definitiva liquidazione nel settembre 1943. Nei nove mesi successivi il loro gruppo partigiano, noto come i “Vendicatori”, intraprese una campagna di successo contro i tedeschi. Si stima che abbiano ucciso 212 tedeschi e salvato 71 ebrei.

Kovner e Kempner tornarono a Vilna dopo che fu liberata dall’Armata Rossa nel luglio 1944. Furiosi per l’uccisione di massa e la devastazione, escogitarono piani per vendicarsi dei tedeschi avvelenando il pane in un campo di prigionieri di guerra. Lavorarono anche con l’organizzazione clandestina Brichah per inviare di nascosto i sopravvissuti nel Mandato in Palestina, prima di sposarsi nel 1946. Emigrarono lì da soli poco dopo il matrimonio.

Dopo aver comandato le truppe nella Guerra d’indipendenza israeliana nel 1948, Kovner divenne un celebre scrittore e poeta. Testimoniò al processo contro Adolf Eichmann nel 1961, leggendo durante la sua testimonianza il Proclama di Vilna. Abba Kovner morì nel 1987. Vitka Kempner è morta invece nel 2012.

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